Sulla
strada per Vàhlendàrt, lungo il Grande Anello, ho incontrato questo
ricco esponente della Gilda dei Mercanti, mentre supervisionava il lavoro dei suoi
operai che, come è compito della corporazione, riparavano il manto stradale
dissestato. Ostentava un atteggiamento marziale che poco si addice a un
mercante; il suo cavallo, un bel roano del Novelùrendàr,
era addirittura bardato con una frontiera
e un coprinuca d’acciaio, che facevano sudare inutilmente la povera bestia. Il
mercante ha posato volentieri per me; si capiva subito che era un ometto
vanitoso a cui piaceva far mostra dei suoi abiti raffinati e dei suoi gioielli.
In particolar modo mi ha colpito la sua sciabola, un bellissima lama di
Elleysera, con elsa e impugnatura tempestate di pietre preziose e ricoperte da
una lamina d’oro puro. Un’arma da parata, non adatta al combattimento; di
certo, il simpatico ometto che la portava non l’aveva mai usata in tenzone.
Sembra un tipo furbo, prima di affidargli i miei risparmi ci penserei due volte. Chissà qual è la storia di quella sciabola.
RispondiEliminaLa storia della sciabola si perde tra le tante raccontate di ogni lama pregiata che viene forgiata a Elleysera. Spesso, più è pregiata l'arma, meno cose interessanti ha da raccontare. Ma a Elleysera ci andremo eccome... e faremo anche visita alle splendide terre del Novelùrendàr dove si allevano cavalli da generazioni.
RispondiEliminama io quel tizio lo conosco!
RispondiEliminae vi assicuro che non è un truffatore, anzi. una volta a Solian per pochi spiccioli mi ha venduto un cottage con piscina nelle terre dei draghi :)
scommetto che c'è morto un drago sopra alla piscina
RispondiEliminaThis was a lovely blog postt
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